Camaldoli è una tappa obbligatoria se vieni in Casentino. Io ci sono stata più volte, ma riesce ogni volta a sorprendermi. Un luogo di pace, rilassante e meditativo nel cuore del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.
Non importa quanto tempo e quante ore hai a disposizione durante il tuo soggiorno. Se vieni in Casentino per la prima volta sai già cosa devi assolutamente fare: una gita a Camaldoli (a soli 20 minuti d’auto da Casa Agricola Rossi).
Non importa se sei credente o laico, la gita a Camaldoli merita una visita. L’aria che si respira in questo luogo è unica ed ammetto che l’ultima volta che mi sono trovata al Sacro Eremo, al suono delle campane, mi sono emozionata. Non ne so il perché, so solo che è un’esperienza talmente forte che ti coinvolge totalmente, facendoti calare nell’atmosfera del posto.
Camaldoli si trova in Toscana, di preciso in provincia di Arezzo, a pochissimi km dalla provincia di Cesena-Forlì dell’Emilia Romagna.
Se ami le passeggiate preparati perché il Monastero e il Sacro Eremo si trovano nel cuore del Parco Nazionale Foreste Casentinesi, conosciuto anche come Foresta Sacra dei Camaldolesi.
Hai due possibilità a seconda della tua voglia di camminare.
Il mio tour comincia dal Monastero, a tre chilometri dal Sacro Eremo. A darmi subito il benvenuto il chiostro, con grosse arcate dalle quali non resisto e mi affaccio. Sopra di me un cielo azzurro, azzurro. Al piano superiore non posso accedervi, ci sono i monaci che vivono in solitudine, ma fanno esperienza di vita fraterna e di comunione. Proseguo liberamente alla scoperta di ogni angolino di questo meraviglioso chiostro fiorito.
Finito il mio giro decido di procedere verso il Sacro Eremo in auto, ma volendo puoi raggiungerlo anche a piedi. In entrambi i casi potrai godere del fascino incredibile e suggestivo della folta e fitta foresta che fa da cornice e ti culla ed accompagna per tutto il tragitto.
Ah! dimenticavo! Prima mi fermo all’Antica Farmacia dei monaci, dove inconfindibili profumi di erbe mi avvolgono appena entro. Caramelline, creme, profumi, saponette di ogni gusto e aroma, intorno a me un’arredamento antico che cattura immediatamente la mia attenzione. Proseguo e arrivo alla biblioteca che conserva antiche ricette e libri antichissimi e dal fascino unico. Andando avanti mi trovo nel laboratorio tra alambicchi, fornelli, distillatori, mortai, orci, bilancine… e mi soffermo a guardare.
Il Sacro Eremo venne fondato nel 1012 (data più certa) da San Romualdo che giunse qui in cammino da Ravenna. Si innamorò talmente tanto di questo luogo che il vescovo di Arezzo Teodaldo glielo diede in regalo.
San Romualdo creò qui una sua cella monastica insieme a qualche altro monaco, siamo intorno al 1023.
Qui i monaci benedettini hanno scelto di vivere la loro vita, isolandosi dalla società, lontani dalla vita comune, dedicandosi alla meditazione e alla preghiera. Un tempo i monaci non potevano incontrare nessuno, oggi invece possono incontrarsi, ma solamente durante le messe e i pasti.
Oggi sono 9 gli eremiti che hanno scelto la vita monastica! Pensa che il più giovane a trent’anni!
Se riesci ti consiglio di approfittare della visita guidata che dura circa 20 minuti e che ti permette di entrare e di visitare il complesso, tra cui la cella di San Romualdo, l’unica visitabile.
Dalla porticina che vedi nella foto veniva passato il piatto con il pasto (una portata sola).
Quanto forte deve essere la loro fede per riuscire a vivere così tanto in solitudine?
« Siedi nella tua cella come nel Paradiso scordati del mondo e gettalo dietro le spalle.»
(Piccola Regola d’oro – San Romualdo)
Si entra accompagnati dalla guida.
Mattina: 10:00, 10:30, 11:00, 11:30, 12:00, 12:30
Pomeriggio: 14:00, 14:30, 15:00, 15:30, 16:00, 16:30, 17:00, 17:30
Società Agricola Casa Rossi di Citriniti Irene e Daniele
Via Nazionale 28/30 - 52010 Frazione Soci - Bibbiena (AR)
P.IVA: 02234360515