« Ivi è Romena, là dov’io falsai la lega suggellata del Batista;
per ch’io il corpo sù arso lasciai. (Maestro Adamo) »
(cantoXXX, Divina Commedia)
Inverno, freddo e foschia hanno reso un pomeriggio di gennaio indimenticabile oltre che instagrammabile.
Quando ti trovi in posti così surreali e paesaggi da toglierti quasi il fiato il freddo diventa solo un lontano ricordo e inizia la ricerca della foto più bella da inviare subito agli amici che quasi sicuramente ti odieranno.
Quel giorno di inizio gennaio il tempo non ci ha spaventati e siamo saliti in macchina in cima ad un poggio a 621 metri di altitudine. Uno stupendo filare di cipressi ci ha accompagnati lungo il viale d’ingresso, fino allo spettacolare Castello di Romena. Fu in quell’attimo che ci resimo conto che il nostro pomeriggio grigio ed uggioso si era trasformato in un magico momento romantico. Avvolti da una leggera foschia e nebbiolina sembrava, a tratti, di essere improvvisamente in un film in bianco e nero.
Intorno a noi storia, pace, silenzio, natura, un velo sottile di nebbia da cui si intravedeva il Casentino e un tipico paesaggio toscano, somigliante ad un bellissimo quadro a pastello.
Nella stagione invernale la fortezza è visitabile solo esternamente ma ne vale comunque la pena perché questo luogo in questi mesi assume un’atmosfera unica e la cosa che trovo più bella è che ogni giorno lo spettacolo varia, a seconda del tempo e della luce.